mercoledì 7 novembre 2012

CAPONATA DI MELANZANE CURIOSITA'
















CAPONATA DI MELANZANE - TENTAZIONI SICILIANE

Curiosità

Puoi trovare questo prodotto su www.tentazionisiciliane.it

CAPONATA DI MELANZANE

PER SAPERNE DI PIÙ
La caponata è una tipica preparazione siciliana a base di verdure in parte fritte. Per quanto concerne l’origine del nome, esistono diverse “scuole di pensiero;
 forse deriva da “cappone” cioè grosso remo, pensando che era la pietanza consumata d’abitudine dai marinai. C’è poi il termine latino “caupona”, che significa osteria, luogo dove venivano serviti piatti simili, cucinati in anticipo e poi riscaldati. Per alcuni, i marinai furono i primi a usare questa salsa che ammorbidiva le loro dure gallette che definivano “cappone di galera”, e che invece veniva chiamata,  dai tavernieri, con il nome latino: cauponae. Altri affermano che il nome ci è stato tramandato dai soliti Monsù, che usavano la salsetta per conservare per poco tempo la cacciagione, fra cui il cappone; ingrediente che definiva quelle preparazioni capponate. Altri ancora riferiscono che questo agro-dolce serviva per condire la lampuga tagliata a pezzi. Questo pesce in dialetto lo chiamiamo capone, così si spiega il nesso capone-caponata. Comunque la caponata è buonissima sia consumata calda sia fredda.
Definire la caponata di melanzane non è facile, è uno delle principali pietanze della cucina siciliana e’ un incontro di gusti, odori e sapori, caratteristici della nostra cucina. La melanzana arriva con  i saraceni, noi siciliani l’abbiamo fatta  diventare uno degli elementi più rappresentativi della nostra cucina. Pensiamo, ad esempio,  alla “pasta alla Norma”, alla “parmigiana di melanzane” e agli altri cento modi con cui  si può cucinarla. Al di la dell’etimologia, posso affermare con certezza che questa pietanza resta unica nel suo genere e richiede elementi essenziali come la melanzana nostrana che, fra le sue caratteristiche, ha quella di essere compatta al punto giusto da non permettere l’assorbimento d’olio nella frittura, i capperi, il sedano, le olive verdi e l’inconfondibile agro-dolce che caratterizza questa sinfonia di odori e sapori.
Puoi trovare questo prodotto su www.tentazionisiciliane.it

PASTICCIO DI ANELLETTI CON CAPONATA DI MELANZANE















PASTICCIO DI ANELLETTI CON CAPONATA DI MELANZANE



INGREDIENTI Per 4 persone

320 g di anelletti
1 vasetto di caponata di melanzane TENTAZIONI SICILIANE
150 g di ciliegine di mozzarella
20 g di pangrattato 
2 uova 
20 g di grana grattugiato 
olio extravergine di oliva 
sale, pepe  


PREPARAZIONE

1)   In una ciotola,  sbattete le uova con il grana, sale e pepe.
2)   Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata,  cuocete la pasta, scolatela al dente e conditela con la caponata.
3)  Sistematela in una pirofila distribuendo  qua e la le ciliegine di mozzarella, cospargete la superficie con il composto di uova, il   pangrattato e un filo d'olio. Coprite la pirofila e ponetela in forno a 220? per 15 minuti; poi scopritela e proseguite la cottura per altri 10  minuti.  

martedì 6 novembre 2012

Pasticcio DI CAPONATA DI MELANZANE



Ingredienti per il pasticcio di caponata per 4 porzioni

1 o 2 vasetti di Caponata di melanzane Tentazioni Siciliane 
550 grammi farina 00

200 grammi strutto
40 grammi zucchero semolato
120 grammi vino bianco secco
1 uovo
1 tuorlo
1 cucchiaino di cannella
Un pizzico abbondante di sale

Procedimento
Il giorno prima impastare la farina, lo strutto, lo zucchero, la cannella, il sale, l’uovo intero e il tuorlo e il vino. Amalgamare velocemente fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Ricoprire con la pellicola e metterla in frigo.
Imburrare una teglia oppure foderarla con carta da forno, quindi stendere la pasta frolla e ricavare due dischi. Con il primo fodereremo la teglia fino ai bordi, l’altro ci servirà per chiudere il pasticcio.
Versare nella teglia la caponata, quindi chiudere con l’altro disco di di pasta frolla, avendo cura di sigillare bene i bordi. Mettere in forno, a temperatura moderata, per circa trenta minuti. Servire freddo o tiepido.